Eroi d'América: Roberto Dinamite
© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport Si potrebbe parlare di centravanti delle cause perse, per questo attaccante che in venti anni di carriera si è dedicato soprattutto al suo Vasco da Gama, del quale da tre anni è pure il presidente.
Carlos Roberto de Oliveira nasce a Duque do Caxias, a pochi chilometri da Rio de Janeiro e di fatto il suo destino di calciatore è già segnato fin dall’atto di nascita. A 16 anni entra nelle giovanili del Vasco da Gama e, a parte brevi intervalli di pochi mesi, resterà tra le braccia del Gigante da Colina per tutta la carriera e anche oltre. Il debutto in prima squadra arriva l’anno dopo, contro l’Internacional Porto Alegre al Maracanã, ma lungi dal farsi impressionare, il giovane Roberto sfodera una grande prestazione condita da un gol spettacolare che gli vale immediatamente l’appellativo, coniato da un noto giornalista, che lo accompagnerà per il resto della vita. Per tifosi e addetti ai lavori diventa infatti Roberto Dinamite.
Il Vasco non è certo una delle squadre più titolate del Paese, ma grazie ai gol del suo giovane bomber, che si laurea capocannoniere, nel 1974 centra il primo titolo nazionale. Sarà il suo unico grande successo in carriera, accompagnato da sei titoli statali. Non per colpa sua, però, perché il suo mestiere continua a farlo, tanto che, dopo l’infruttuosa partecipazione alle Olimpiadi del 1972, tre anni dopo arriva anche il debutto con la Seleçao. Il primo grande appuntamento sono i mondiali argentini del 1978 e, dopo aver saltato le prime due partite, Dinamite segna all’esordio il gol decisivo contro l’Austria che vale il passaggio del turno. Nel girone di semifinale, poi, arriverà la doppietta nell’inutile vittoria sulla Polonia, mentre i padroni di casa passeggiavano sul Perù scippando ai verdeoro la finale.
I tre gol gli valgono comunque la notorietà internazionale e il volo transoceanico per tentare l’avventura europea. L’entrata è dalla porta principale, visto che lo ingaggia il Barcellona, ma con i catalani le cose non vanno benissimo e dopo solo otto partite, con due gol, rientra all’amato Vasco, che lascerà poi per altri due brevi periodi a fine carriera, passando prima alla Portuguesa e poi al Campo Grande. Tornato a Rio, comunque, riprende dove aveva lasciato, segnando a raffica, ma senza più riuscire a portare i bianconeri in vetta al Brasileirão. Nel 1984 arriva il secondo titolo di capocannoniere, accompagnato dalla piazza d’onore dietro alla Fluminense, al suo ultimo acuto prima di quest’anno. Nel frattempo erano arrivate altre due delusioni in maglia verdeoro.
Nel 1982 la Seleçao sbarca in Spagna decisa a riprendersi il titolo mondiale, che manca ormai da troppo tempo. È una squadra formidabile, tanto che Dinamite si deve accontentare di un ruolo di rincalzo. Non scenderà mai in campo e assisterà da spettatore anche alla tripletta di Pablito Rossi che cancella i sogni di gloria brasiliani. L’anno dopo, infine, prende parte alla Copa América. La formula con gare di andata e ritorno non avvantaggia nessuno, ma il Brasile per il suo potenziale è certamente la squadra da battere. Lo conferma nel girone, prevalendo sull’Argentina e goleando l’Ecuador, con tre reti su sei messe a segno proprio da Dinamite. Dopo aver superato il Paraguay in semifinale con un pizzico di fortuna, però, il Brasile si scontrerà ancora una volta con l’Uruguay, che con la rete di Pato Aguilera farà sua la Copa spegnendo così le ultime speranze di successo internazionale per Dinamite.
La sua carriera in nazionale si chiude l’anno dopo, con 25 reti segnate in 47 partite, mentre quella nel suo amato Vasco durerà fino al 1993, alle soglie dei 40 anni. Lascia con quasi 700 gol in poco più di mille presenze nel Bacalhau e col record, tuttora imbattuto, di segnature nel Brasileirão, davanti a gente come Romário e Zico. Appese le scarpette al chiodo, poi, tenta l’avventura della politica, riuscendo a venire eletto al Parlamento dello stato di Rio per quattro volte, prima di essere scelto, nel 2008, come presidente del suo unico grande amore calcistico, il Vasco da Gama.
Altre notizie - Storia
Altre notizie
- 25.07.2011 20:00 - Uruguay, la Celeste fa 15
- 25.07.2011 19:30 - Costa Rica, ag. Cambell: "Sta valutando l'offerta della Fiorentina"
- 25.07.2011 19:00 - Uruguay, Blatter: "Vittoria meritata"
- 25.07.2011 18:30 - Paraguay, il fattore x finisce in finale
- 25.07.2011 18:00 - Uruguay, Cavani ok al rientro
- 25.07.2011 17:30 - Paraguay, infortunio per Barrios
- 25.07.2011 17:15 - Uruguay campione, il continente si inchina ai piedi di Suarez e Forlan
- 25.07.2011 16:00 - Uruguay, ag. Cavani: "Potrebbe rientrare a Napoli il 7 agosto"
- 25.07.2011 15:30 - Argentina, Aguero a un passo dal City dopo il flop in Copa America
- 25.07.2011 15:00 - Brasile, Taddei: "Cos'è mancato? La voglia di lottare"
- 25.07.2011 14:30 - Uruguay, Cavani: "Le ferie? Ne parlerò con il Napoli"
- 25.07.2011 14:00 - Brasile, Cafù non ha dubbi: "Maicon meglio di Dani Alves"
- 25.07.2011 13:30 - Argentina, atteso per oggi il licenziamento di Batista
- 25.07.2011 13:00 - Uruguay, Suarez: "Abbiamo dimostrato di essere grandi"
- 25.07.2011 12:30 - L'appuntamento è a Brasile 2015
- 25.07.2011 12:00 - Costa Rica, Campbell verso l'Italia
- 25.07.2011 11:30 - L'Uruguay domina anche i premi
- 25.07.2011 11:00 - Paraguay, Villar: "Giusta la vittoria dell'Uruguay"
- 25.07.2011 10:30 - Cile, Sanchez si presenta: "Ronaldo del Barca? No solo Alexis Sanchez"
- 25.07.2011 10:00 - Paraguay, giovedì Martino decide il futuro
- 25.07.2011 09:30 - Uruguay, Tabarez: "Dedico questo trionfo a chi mi ha preceduto"
- 25.07.2011 09:00 - Uruguay, Gargano: "Non eravamo favoriti e vincere è ancora più bello"
- 25.07.2011 08:30 - Uruguay, Forlan: "Il nome Forlan entra nella storia"
- 25.07.2011 08:00 - Uruguay, Cavani: "Sono felice, grazie ai miei compagni"
- 24.07.2011 23:20 - Top Suarez, nessun flop. Uruguay-Paraguay, le pagelle della Celeste
- 24.07.2011 23:12 - Top Valdez, flop Ortigoza. Uruguay-Paraguay, le pagelle dell'Albirroja
- 24.07.2011 23:05 - La Celeste è la regina del Sud America. Suarez e Forlan firmano il 15° titolo
- 24.07.2011 22:59 - LIVE - Uruguay-Paraguay 3-0 - Uruguay campione del Sudamerica!
- 24.07.2011 16:00 - Argentina, anche Sabella per il dopo Batista
- 24.07.2011 15:30 - Uruguay-Paraguay, le formazioni della finalissima
- 24.07.2011 15:15 - La copa aspetta Suarez e l'Uruguay. Guerrero show, Venezuela vincitore morale
- 24.07.2011 15:00 - Perù, Markarian: "E' stata la nostra gara più intelligente"
- 24.07.2011 14:30 - Venezuela, Vega: "Ci aspettavamo una gara più facile"
- 24.07.2011 14:00 - Paraguay, Barrios: "Daremo del filo da torcere all'Uruguay"
- 24.07.2011 13:00 - Argentina, Batista: "Non posso uscire di casa"
- 24.07.2011 12:30 - Costa Rica, due big inglesi su Campbell
- 24.07.2011 12:00 - Uruguay, Forlan: "L'astinenza non mi preoccupa. Voglio vincere la Coppa"
- 24.07.2011 11:30 - Uruguay, Tabarez: "Non basta il nome per vincere"
- 24.07.2011 11:00 - Argentina, Bianchi rientra dalle vacanze. Sarà lui il nuovo tecnico?
- 24.07.2011 10:30 - Uruguay-Paraguay, tifosi uniti nella protesta
|
|
L’Uruguay è tornato ad essere con pieno merito “El rey del continente” grazie ad uno staff tecnico e a dei calciatori che hanno restituito alla nazione il cosiddetto “orgullo celeste”. Il trionfo in...
"Il Brasile vincerà la Coppa America". Apoftegma firmato José Alberti, esperto di calcio sudamericano, ai microfoni di TuttoCoppaAmerica.com. "Qualsiasi giocatore della Seleçao - spiega Alberti - puiò rompere gli equilibri....
Muslera 6,5: Nel primo tempo non è mai chiamato in causa. Nella ripresa compie un miracolo su Valdez.
M. Pereira 6 : Meno devastante del solito sulla fascia.
Lugano 7: Sempre puntuale nelle chiusure. Quando va a...
Girone A
|
Girone B
|
Girone C
|
|