Il Conejo non basta al Maestro: l'Uruguay sbatte sul solido Perù, è 1-1© foto di Daniele Buffa/Image Sport URUGUAY-PERU' 1-1 - Guerrero al 23' (P); Suarez al 46' (U). IDEE OPPOSTE A CONFRONTO - La Copa America stende il tappeto rosso davanti a un'altra protagonista, questa notte. E' l'Uruguay di Oscar Tabarez, che dopo il sensazionale Mondiale sudafricano si presenta nella competizione del proprio continente con la volontà di porsi come terza incomoda alle spalle di Argentina e Brasile. Di fronte c'è l'onesto Perù di Markarian, che parte con basse pretese ma è convinto di avere mezzi sostenibili. Le due ideologie di calcio sono molto diverse, lo si evince già dagli schieramenti in campo: Tabarez non smentisce il proprio credo offensivo e punta sul magico tridente Cavani-Suarez-Forlàn, sostenuto da Lodeiro con i soli Rios e Perez a far legna. Molto più arcigno e chiuso il Perù, che si affida a un 5-3-2 molto 'elastico' con Guerrero boa offensiva a far respirare la squadra. IL LAMPO BLANQUIRROJO... - L'inzio della gara è tutt'altro che esaltante. Il Perù si gira i pollici e gigioneggia aspettando le avanzate di un Uruguay che è tutto fumo. Al 6' Cavani è cercato da Forlàn ma non arriva sul pallone, poi lo stesso Edi fallisce il traversone che quattro minuti dopo poteva consentire a Suarez - tutto solo in area - di bucare Fernandez. Spunti sì ma scarsa incisività, dunque, per la Celeste che viene beffata al 23': il Perù alla sua prima occasione da gol non fallisce, è Guerrero che raccoglie lo splendido lancio di Guevara che coglie la retroguardia di Tabarez in movenze quasi zemaniane, esegue in modo disastroso il fuorigioco e consente al bomber di involarsi, saltare Muslera che esce alla follia per poi depositare in fondo al sacco: visibilio per la Blanquirroja, esagera però José Guerrero che viene ammonito poco dopo. ...E LA REPLICA DEL CONEJO - L'Uruguay non ci sta a perdere, ma la reazione è faticosa. Arevalo Rios e Diego Perez sono macchinosi e i piedi buoni in principio d'azione scarseggiano, Markarian si abbottona dietro e il Perù respinge i tentativi dell'Uruguay. Al 37' prova Lugano a volare in cielo per scardinare la resistenza della Celeste ma Fernandez vola a dire di no, come tre minuti dopo fa anche ai danni di Diego Forlàn, la cui chioma bionda si agita al momento di una punizione dal limite: conclusione potente e precisa, ma l'estremo difensore peruviano è attentissimo. Quando il primo tempo pare volgere al termine sull'1-0, è Luis Suarez a ristabilire la parità. Servito alla perfezione da Lodeiro che raccoglie a sua volta un pallone tra le linee, il Conejo è spietato davanti a Fernandez e realizza l'1-1 che sa tanto di liberazione per l'Uruguay e per l'agitato Tabarez, che può rientrare negli spogliatoi più sereno. L'ASSEDIO, LE OCCASIONI E I CAPOVOLGIMENTI - Il gol arrivato a fine tempo gasa la Celeste. In avvio di ripresa subito splendida trama tra Cavani, Lodeiro e Forlàn con il trequartista che conclude l'azione con un assist di testa intercettato da Rodriguez che salva dall'imminente avvento di Cavani sul pallone a due passi dalla porta. Trema il Perù, con Asasiete che rimedia la prima tarjeta amarilla al 50'. E' un altro Uruguay rispetto a quello del primo tempo, l'assalto alla porta di Fernandez è incessante, Markarian reagisce inserendo Lobatòn al posto di Guevara, ma soprattutto Juan Manuel Vargas- recuperato dall'infortunio - al posto di uno spento Yotùn. Il Perù finalmente respira facendo girare palla, ma l'Uruguay ha l'occasione di portare avanti i suoi: al 70' la difesa peruviana si dimentica di Forlàn, Suarez lo serve, il biondo centravanti entra in area ma sceglie di calciare col mancino e spara alto da posizione favorevolissima. Il tempo di disperarsi per Tabarez che è il Perù - al 72' - a sfiorare clamorosamente, adesso, il vantaggio: Guerrero dalla sinistra serve un pallone d'oro al limite per Vargas, l'ala della Fiorentina calcia di 'piattone' e spedisce a lato davvero di poco. IL FINALE COL BRIVIDO - Il copione è chiaro, l'Uruguay vuole vincere e il Perù aspetta convinto di poter sfruttare un contropiede. Al 76' Forlàn sceglie di calciare una punizione dal limite, la cui deviazione fa tremare Fernandez ma termina fuori. Il Maestro Tabarez vuole freschezza, toglie Lodeiro e punta su Cristian Rodriguez, poi toglie Cavani e inserisce Abèl Hernandez. A provarci però è il Perù, con una punizione del solito Vargas potente ma non angolata, facile da bloccare per Muslera quando il cronometro segna 80 minuti. Il finale è concitato, Vargas si fa ammonire così come Cruzado e Càceres, ma l'occasionissima capita sulla testa di Guerrero: all'89' ancora Juan Manuel Vargas si mostra in forma devastante e da sinistra crossa meravigliosamente per la punta che di testa manda fuori di un soffio. Brivido per Muslera, sospiro di sollievo per Tabarez che non può essere comunque felice di questo pareggio viste le aspettative che circondavano la sua Celeste. Sorride invece il Perù, ben messo in campo dallo stratega Markarian. E' l'ennesima sorpresa di una Copa America che non vuole smetterla di stupire. Altre notizie - Cronache
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Muslera 6,5: Nel primo tempo non è mai chiamato in causa. Nella ripresa compie un miracolo su Valdez.
M. Pereira 6 : Meno devastante del solito sulla fascia.
Lugano 7: Sempre puntuale nelle chiusure. Quando va a...
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